Babygang ruba albero di Natale nel negozio in via Toledo a Napoli e lo trascina via
Un gruppo di ragazzi incappucciati ruba un albero di Natale da un negozio nella centralissima via Toledo, la strada dello shopping del centro storico di Napoli. Dopo aver strappato l'alberello dal punto vendita addobbato a feste, lo trascina via lungo il marciapiedi, sotto lo sguardo attonito dei turisti e dei passanti. Il tutto viene ripreso in un video, poi pubblicato dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra). L'episodio è accaduto venerdì scorso, secondo Borrelli, che ha chiesto alle autorità di indagare. Torna la triste e illegale usanza del "cippo" di Sant'Antonio a Napoli. Le babygang prima di Natale rubano gli abeti che vengono poi fatti bruciare il 17 gennaio in strada, altro fenomeno illegale e pericoloso, perché può appiccare incendi che possono estendersi ad abitazioni ed automobili parcheggiate.
Già negli scorsi giorni, come denunciato da Fanpage.it, le babygang erano entrate in azione, depredando alberi di Natale in centro, trascinandoli sui motorini, senza casco, lungo via Salvator Rosa. Devastando gli scaloni di Chiaia e vandalizzando la Chiesa di Santa Caterina.
Adesso un nuovo episodio denunciato da Borrelli, al quale sono state inviate le immagini riprese da una telecamera di sorveglianza. Il parlamentare in un post sui social commenta:
"Venerdì sera, in pieno centro a via Toledo, un gruppo di ragazzini incappucciati come dei criminali arriva con una scala alta più di 3 metri, per rubare gli addobbi natalizi di un esercizio commerciale. La baby gang, nonostante la strada fosse ancora affollata di cittadini e turisti, ha agito indisturbata fuggendo via trascinando con sé un albero natalizio".
E aggiunge:
"Giungono diverse segnalazioni della ripresa in città della barbara tradizione dei furti di alberi natalizi da accatastare per dare fuoco al tradizionale cippo di Sant’Antonio. Una pericolosissima gara tra baby gang a chi dà fuoco alla pira più grande. Un fenomeno troppo spesso sottovalutato non solo per la pericolosità in sé dell’appiccare il fuoco ad enormi cataste di legno in pieno centro cittadino, ma soprattutto perché si tratta di uno dei primissimi livelli di reclutamento di giovanissimi da affiliare ai clan".
Poi conclude:
"Negli scorsi anni ci siamo trovati di fronte a vere e proprie insurrezioni nei confronti di vigili del fuoco e forze dell’ordine intervenute per spegnere i roghi. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un video che sorprende per la naturalezza con la quale questi ragazzini compiono il furto senza minimamente temere la presenza dei cittadini e delle forze dell’ordine".